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Grande Festa finale

Teatro Piermarini esaurito per la conclusione della rassegna “Musica della Scuola”

MATELICA Aprile 2007- Percussioni, violini, un coro e una band tutti insieme sul palco. Più di 120 ragazzi sabato sera hanno cantato la sigla della 13′ rassegna “Musica della Scuola” di Matelica. Un bellissimo quadro dipinto all’interno della straordinaria cornice di un teatro Piermarini che non aveva mai ospitato tanta gente. Liberi di cantare, liberi di suonare, liberi di esprimersi, in teatro ma ancheper le vie del centro, come è avvenuto sabato pomeriggio. E’ la chance che questa rassegna offre agli studenti di tutta Italia. E le scuole hanno risposto alla grande presentando progetti molto interessanti. A cominciare dai piccoli violinisti di Bisceglie che si sono aggiudicati la vittoria tra le scuole elementari con “lezioni di violino”. Per le medie ha vinto Olgiate Olona (Varese), mentre tra gli istituti Superiori ha avuto la meglio Sassuolo (Modena).

Tra gli ospiti c’era anche Franco Vitale, dirigente generale del Ministero dello Sviluppo Economico.

Come ha trovato questa rassegna?

“Inaspettatamente splendida. Meriterebbe di più, maggiore attenzione da parte delle autorità. Pensate che prima di quest’anno io non ne avevo mai sentito parlare e mi occupo di turismo da tanti anni. Ho visto tante rassegne, ma poche di questo livello. Non è possibile che certi festival delal canzone leggera abbiano tanta risonanza e invece un festival come questo che fa crescere i giovani sia così poco conosciuto. Anche perchè la qualità è molto alta.”

Cosa le è piaciuto in particolare?

“Tutti gli aspetti, dall’organizzazione, visto che con pochi mezzi a disposizione si riescono a fare grandi cose, all’attività svolta dai ragazzi, dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici, che hanno permesso di svolgere questi progetti molto impegnativi. I risultati educativi sono strepitosi”.

Le esibizioni che l’hanno colpita di più?

“Purtroppo sono arrivato solo venerdì, non ho visto tutte le scuole e mi dispiace non essermi potuto godere questo bellissimo festival dall’inizio alla fine. Mi hanno colpito i ragazzi dell’Alfa 4 di Roma e tra le scuole in gara la Big Band di Vieste. ma sono rimasto letteralmente affascinato dalla performance dei ragazzi della terza elementare di Bisceglie: hanno suonato il violino in maniera eccezionale. Mi ha poi stupito il fattore educativo, la disciplina di questi bambini allo stesso tempo distesi, contenti e seri. Vedere ragazzini così piccoli già consci delle proprie responsabilità è stato altrettanto sorprendente. Farò di tutto per esserci anche l’anno prossimo, sperando che questa manifestazione riceva i giusti aiuti. I giovani sono un investimento per il futuro”.

Anche il Sindaco di Matelica, Patrizio Gagliardi, chiede più aiuti per il futuro: “Spero di vedere più coinvolte tutte le istituzioni – dice – Per ora è il Comune a fare la parte del leone, ma visti i risultati che questa rassegna sta portando gli organizzatori meritano più sostegni da tutti. Siamo riusciti a sviluppare un turismo scolastico di cui ha usufruito tutta la Provincia e investire sui giovani non può che essere positivo per il futuro. La rassegna sta crescendo anno dopo anno e il livello qualitativo è diventato notevole.”

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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