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“i-rintronati”. Dovrebbe essere questa la nuova applicazione per l’i-phone 4 uscito l’altro giorno (30 luglio). Gente accampata per un telefono cellulare che oltre a costare un botto di euro avrebbe anche problemi di ricezione. Se non riuscite a leggere questo blog con l’i-Phone sono contento! … potete sempre scaricare l’applicazione “i-rintronati”!!!

Si perché non ce l’ho con la tecnologia che avanza, anzi la reputo un bene usufruibile da tutti. Considero molto positiva la scarica di adrenalina esercitata dal sapere di poter essere messi in contatto col mondo in pochi istanti. Io stesso ho un blog! Però siamo un mondo del tutto alla rovescia. In un momento di crisi come questo io non posso tollerare chi si accampa per l’acquisto dell’ultimo melafonino. In un momento delicato dove non si sa che verso prenderemo, in un paese come il nostro che ha un deficit tecnologico esasperante con tutto il resto d’Europa e del mondo, la preoccupazione di molti qual è? Arrivare primi a comprarsi l’i-phone4. L’oggetto tecnologico come “status symbol”. Come un “distinguo” sociale, poi chi se ne frega se per avere un documento non basta inviare un’e.mail ma dobbiamo ancora fare diecimila passaggi in diecimila uffici diversi con altrettante autorizzazioni e carte bollate. Noi abbiamo il telefonino nuovo di zecca.

Nel frattempo che facciamo tutti la fila per il nuovo telefono un “dissidente” del capo, tale Fini Gianfranco viene espulso dal Popolo delle Libertà per avere espresso opinioni contrastanti da quelle del Presidente del Consiglio. Ma non era il “Popolo delle Libertà”? Cosa vuol dire libertà per i seguaci di Berlusconi? Uno che manda un audio messaggio sul sito della sua corrente politica interna al PDL, “I Promotori della Libertà”, scagliandosi contro le correnti all’interno dei partiti! Ma mi faccia il piacere mi faccia, arriva anche a citare “Sandro Pertini” che si dimise si da Presidente della Camera, ma lo fece per un ideale non corrisposto! Non per un ordine non eseguito! E non è una piccola differenza! Comunque oggi, io che non faccio gli accampamenti per comprarmi il telefono nuovo, voglio sottoscrivere la mia stima per Gianfranco Fini. Un uomo che ha avuto il coraggio di fare scelte importanti.

Però davvero non riesco più a capirla la gente. La democrazia va in pezzi, non c’è un euro in giro e si fa nottata per comprare un oggetto! Magari accendendo anche un finanziamento*!!! A volte sono contento di essere Povero. Il Povero non si fissa su un oggetto che tanto, nemmeno potrebbe permettersi, (se non con il finanziamento*) però si rende conto della realtà che sfugge al “ricco” o a chi crede di essere tale.

Sulla questione del *finanziamento, approfondirò più in là intanto cercate su internet.

E… soprattutto commentate!!!

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4 Responses

  1. Il Povero sarà sempre più libero del ricco vincolato da un oggetto come questo.. perchè oramai la gente sa solo comprare invece di guadagnare e usare la testa per il bene di tutti.. ruota tutto intorno all’egoismo personale..

  2. La corsa all’IPhone sinceramente non l’ho mai capita. Che diavolo avrà in più rispetto agli altri smartphone? mah!!
    Comunque chi se lo può permettere faccia quel che vuole.
    Capisco molto meno chi si indebita (finanziamento) per comprare un oggetto che pagherà (grosso modo) il doppio e il cui valore sarà (sempre grosso modo) dimezzato quando avrà finito di pagarlo.
    P.S: io sono 5 anni che ho lo stesso cellulare, e sto bene così

  3. @ Silvia. Sto cercando di iniziare a valutare la ricchezza in base ai valori propri di ognuno.
    @ Danilo. Pure io ci ho due telefonini da parecchi anni. Io sto bene cosi loro, i telefonini, visto come li tratto, un po’ meno. Fra l’altro a breve dato che non mi serve più un secondo numero uno dei 2 lo mando in pensione 😉 … quasi quasi vo a fa la fila per l’iphone … ahahahah 😀

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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