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Non ne ho mai parlato anche se da tempo lo volevo fare … oggi do ragione al Jocker !

Siamo un mondo di ipocriti devastati dalla paura.

Heath Ledger istintivamente ha reso il Joker diverso da tutti i modi in cui era stato interpretato prima: è per questo, che ammalia. Perché l’anarchia oggi più che spaventare affascina. E i clown, soprattutto se con un sorriso stampato in viso ma un umore pessimo, piacciono. Inoltre il Joker è un buon attacco a una cultura abituata a discriminare la follia, in fondo, in ognuno di noi c’è un Joker.

Ognun per se Dio per tutti. La saga dell’egoismo applicato alla vita naturale delle persone. Un mondo di gente finta, fasulla, senza un briciolo di solidarietà morale, la sfilata dei SUV, di chi c’ha  il macchinone più grosso. Di chi più è stronzo, più è premiato. Di chi confonde il coraggio dietro un distintivo, una bandiera, una divisa, di chi non pensa, non ragiona, non ama. Magari fa finta di farlo. Ma fa solo finta. Allora gli altri lo sentono e si contagiano. E’ il festival delle elemosina date per ricevere di più. Sbandierate in piazza con l’umiltà di chi vuole intimamente essere solo protagonista. Una situazione paradossale in cui chi fa le cose senza vantarsene viene preso solo a calci in culo. Da tutti. Chi le mette in piazza, guai a farlo palesemente, è indispensabile il sotterfugio, allora è applaudito. Viva i protagonisti veri, gli artisti, i comici chi te lo dice in faccia che vuole darti una gioia vera, col cuore e, se ci fosse qualcosa in cambio, ben venga.

Chi tradisce è un esempio da seguire, chi è tradito, solo un cornuto e su quest’ultimo punto posso dire che le donne hanno raggiunto la tanto sognata pari opportunità (una volta si denigravano, oggi vengono “consolate” dal coglione di turno, anche se non si sa per cosa). Tutto è denaro. Il denaro è il fine, non più il mezzo. E’ lo strumento per essere quello che si vuole. Tempo fa questo argomento era oggetto di discussione, “guarda quello, fa le cose solo per denaro”. Oggi ormai è scontato e non importa più se si cerca di dare un senso o no a ciò che si fa, basta che ci sia un tornaconto nell’immediato. La droga dell’allegria, una sniffata di spensieratezza, allegri oggi, cadaveri domani. Fai le cose per te. La genialità, la creatività, gli aspetti morali, i rapporti fra persone, i valori immateriali, non sono quantificati dai rapporti di denaro. Non contano più, conta solo il business. Le parole di Gandhi servono oggi per vendere abbonamenti telefonici. Newton sarebbe un anonimo, davvero considerato per uno che è stato solo preso da una mela in testa.

La storia di una civiltà che sta perdendo il suo essere per l’apparire. Un mondo che considera solo gli affari, il denaro e quindi l’immagine come tramite per arrivare allo scopo, che se ne frega dei rapporti fra esseri umani, perchè l’altro non è visto come un “fratello” ma come un “competitor” da utilizzare per arrivare ad uno scopo che non è comune, ma esclusivamente e infimamente personale.

Qualcuno un tempo ha scritto “Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”:

Quanti hanno capito e applicano questa frase nella vita di oggi. Con queste premesse, non è del tutto incomprensibile che il Joker affascini ed intimorisca.E’ lo specchio balordo e reale della nostra società.

Non credete?

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3 Responses

  1. Vero,verissimo.
    E’ un mondo di pagliacci.
    Un mondo pieno di gente che predica il sogno, l’amore, la passione nel fare e vivere le cose e poi non si prende cura di chi gli sta a fianco. Gente che passa sopra alle lacrime altrui, alle parole, che non ascolta e poi recrimina. Gente che ti promette il futuro e poi ti nega anche il presente. Gente che guarda le maschere, le “divise” e non vede quel che c’è sotto. Gente che guarda solo al “cosa”, senza chiedersi il “perchè”?

  2. Grazie Alessandro del commento. Però in virtù del fatto che si tratta di una cosa privata, non credo sia il caso di pubblicarlo.
    Grazie ancora per la visita e soprattutto per il consiglio.

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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