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Un bambino domanda al padre:”Papà, che cos’è la politica?”

Il padre risponde: Io porto i soldi a casa, per cui sono il capitalismo.

Tua madre gestisce il denaro, quindi è il governo.

Tuo nonno controlla che tutto sia regolare, per cui è il sindacato.

La nostra cameriera è la classe operaia.

Noi tutti ci preoccupiamo solo che tu stia bene, perciò tu sei il popolo.

E il tuo fratellino, che porta ancora i pannolini, è il futuro.

Hai capito, figlio mio?

Il piccolo ci pensa su e dice che vuole dormirci sopra una notte.

Nella notte il bambino viene svegliato dal fratellino che piange perché ha sporcato il pannolino. Visto che non sa che cosa fare, va in camera dei suoi genitori. Lì c’è sua madre che dorme profondamente e lui non riesce a svegliarla. Così va nella camera della cameriera, dove trova suo padre che se la spassa con lei, mentre il nonno sbircia dalla finestra. Tutti sono così occupati che non si accorgono della presenza del bambino. Perciò il piccolo decide di tornare a dormire.

Il mattino dopo, il padre gli chiede se ora sa spiegargli in poche parole che cos’è la politica.

“Sì”, risponde il figlio, ” il capitalismo approfitta della classe operaia, il sindacato sta a guardare e nel frattempo il governo dorme. Il popolo viene completamente ignorato e il futuro è nella merda! È questa, la politica!!!

… come dargli torto?

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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