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C’è un campo di zafferano che si trova poco sopra la caratteristica frazione di Braccano, un borgo “dipinto” vicino Matelica. Lì due fratelli hanno effettuato per passione una ricerca storica su un’antica coltura locale di Zafferano.  Sono andato in visita nei loro campi lo scorso autunno che racconto qui.

 

Dopo un lungo lavoro di analisi attraverso le carte storiche degli archivi notarili di Camerino, hanno ritrovato la descrizione di una compravendita di Zafferano proveniente proprio dal territorio di Braccano risalente al 1400. 

 

Da quel momento hanno iniziato un’attenta selezione dei terreni che storicamente potessero essere adatti a reimpiantare e rinnovare questa antica tradizione agricola. 

Piccolo viaggio tra arte e zafferano: un ape che mi guarda mentre fa il suo lavoro.
Piccolo viaggio tra arte e zafferano: un ape che mi guarda mentre fa il suo lavoro.

Trovata la giusta posizione soleggiata ed allo stesso tempo protetta in una collinetta ai piedi del monte San Vicino, Riccardo e Matteo Gentilucci hanno deciso di mettere a dimora circa 6 anni fa i primi bulbi di Crocus Sativus. 

 

Il resto lo ha fatto la loro dedizione all’agricoltura di qualità, il tanto lavoro, il rispetto delle fasi di lavorazione ed il tempo.

Infatti è importante rendere il terreno di coltivazione sempre morbido ed avere una buona qualità della terra e, anche l’esposizione è importante che riesca a catturare una giusta quantità di raggi solari. 

 

Questi luoghi riparati dalle montagne hanno tutte le caratteristiche per dare un prodotto di ottima qualità. 

 

Mi auguro che per l’autunno si possa tornare a visitare tutti insieme questo spettacolo che la natura compie insieme al lavoro dell’uomo.

Piccolo viaggio tra arte e zafferano. Riccardo con il suo raccolto

La fioritura dello zafferano già è di per se una bella esperienza, dura pochissimi giorni ma ha bisogno di un lavoro di metodologia accurata e soprattutto del rispetto dei momenti di raccolta. 

 

Nelle mattine di fine ottobre in quel piccolo appezzamento di terreno oggi ripristinato a coltivazione di Zafferano come ai tempi di Cristoforo Colombo, si respira un aria profumata di giallo, dagli ultimi raggi caldi del sole di autunno e dal sentore aromatico degli stimmi dei fiori di zafferano pronti per essere raccolti e messi a seccare. 

 

Un gran lavoro di tempo, pazienza ed accuratezza, un modo per ripristinare identità locale, che oggi prende il nome di “Metelis”

Metelis effettua la consegna a domicilio anche di altri prodotti a base di zafferano.
DI seguito il link al sito con i contatti.
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