Il compito per salvaguardare e far uscire da questo guado infinito tutta la società civile non è facile ma di certo atteggiamenti di guerriglia verbale non aiutano e le soluzioni, spero che passino attraverso scelte oculate ed utili ad emancipare le persone e ad accompagnare le comunità verso il domani, evitandone la loro dispersione, ed in molti casi, il proprio sradicamento soprattutto se involontario.
Io qualche idea la salvaguardo a mie spese per un mio senso di libertà e spero di utilità sociale, da qualche anno, quando ne ho voglia e tempo sul mio blog.
Tutto il resto, le pulsioni di odio, le estreme contrapposizioni fra neo fascisti e antifascisti, sono tutte questioni estremamente anacronistiche!
Chiamateli strumenti utili al manovratore o al mercato, ma la sostanza non manca è il rigurgito della bile repressa di una società che ha perso il suo orizzonte, che ingoia il sopruso quotidiano, mette la testa sotto terra e poi lo trasforma in odio, paritetico da una parte e dall’altra.
Il pericolo che vedo più imminente è che la gente di oggi vive per dogmi, e non sfama più la sua curiosità, internet sta diventando una Bibbia dove vince chi urla di più o imposta la strategia migliore. Da piattaforma democratica di scambio dei contenuti, a trampolino di lancio per il successo degli urlatori seriali.
Poi la società civile imbarbarisce e diventa irragionevole e tende ad estremizzare tutto. Per questi motivi trovo molto interessante il post scritto su
Itidealia. Vi invito a leggerlo, è scritto molto bene e soprattutto la narrazione è di un uomo che gran parte della sua vita l’ha passata viaggiando.