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Esempio di Incidente Rilevante - fonte internet

Esempio di Incidente Rilevante – fonte internet

Non ho mai vista tutta questa partecipazione popolare intorno all’ennesima decisione presa, scritta e divulgata in maniera assurda e alquanto inutile da parte del nostro beneamato “consiglio superiore di mediocrità” (l’Amministrazione Comunale ovviamente). I grandi geni della politica locale, pontefici con macchinoni e sparvolerie…ehm scusate volevo dire spavalderie dell’ultimo minuto, hanno partorito, dopo un mese dalla data del consiglio comunale (svoltosi il 30 gennaio, delibera pubblicata il 1 marzo) la presente delibera che (link alla home del Comune di Matelica –> EGov–> atti amministrativi –>Delibera n.15 del 30.01.13) sostanzialmente è stata redatta tenendo conto del parere della Provincia di Macerata, la quale chiedeva di stralciare, non l’intera variante ma i soli punti 13 e 14 quelli che in sostanza delineavano la sussistenza del Rischio di Incidente Rilevante e delle altezze massime delle strutture di futuro insediamento. Ovviamente i nostri grandi tecnici e politici hanno respinto la richiesta di stralcio e hanno deciso di modificarli solamente questi due punti.

Li riporto a seguire perché ho trovato davvero divertenti le modifiche che hanno apportato. Io farei i complimenti a tutti per l’alto appeal ironico se non fossero atti amministrativi i seguenti:

Comma 13  (versione originale)

L’altezza massima degli impianti tecnologici verrà stabilita in sede di istruttoria preventiva al rilascio del titolo abilitativo per l’edificazione del lotto.

Comma 13 (ultima modifica)

L’altezza massima degli opifici e relativi impianti tecnologici è pari a quella di zona, così come stabilito al comma 4 dell’art. 23 delle NTA del P.R.G.

e qui sostanzialmente le modifiche sono estremamente circoscritte, il massimo della parte comica arriva a seguire.

Comma 14 (versione originale)

Le eventuali industrie insalubri di prima classe che siano classificate anche a rischio di incidente rilevante, devono rispettare la normativa in materia (D. Lgs.334/99 e ss.mm.ii.; L.R. n. 18/2004; Decreto 09/05/2001) con particolare riferimento agli obiettivi di:
• riduzione del grado di rischio di accadimento di incidente rilevante;
• incremento del controllo della gestione del rischio e promozione dei piani di emergenza esterni

Comma 14 (ultima modifica)

Le eventuali industrie insalubri di prima classe che siano anche classificate a rischio di incidente rilevante devono rispettare la normativa di settore

Ci mancherebbe anche che le industrie R.I.R. solo perché siamo a Matelica non debbano rispettare la normativa di settore dato che sono a Rischio di Incidente Rilevante. Il problema è un altro.

La gente non le vuole ‘ste aziende che possono provocare INCIDENTI come Seveso ecc. anche se rispettano la normativa di settore!!! Quindi sono fondamentali secondo me azioni intraprese su tre fronti contemporaneamente.

– Presentare un referendum il prima possibile nonostante l’impasse burocratico del Comune di Matelica.

– Vedere la possibilità di seguire legalmente questi atti amministrativi emessi dal nostro Comune poiché prevenire e meglio che curare.

– Fare più iniziative possibili a sensibilizzare la gente contro l’insediamento di queste presunte assurdità ecologiche.

Qualcuno direbbe “ohh ragassi stiam mica qui a guardare le aziende a Rischio di Incidente Rilevante perché a capodanno ci piaccion i fuochi d’artificio!”

Guardate che le persone non sono stupide, capiscono che per 4 o 40 posti di lavoro non si barattano le vite e la salute. A me è presa pure l’orticaria (ho fatto il tampone e le analisi stamattina) … adesso spero che non sia solo per questa storia qua, però a leggere il documento, il prurito mi è aumentato nonostante abbia preso cortisone e antistaminici. Chissà perché?

Magari qualche altro mi direbbe  anche:

“Non lo sai che anche i medicinali sono fatti probabilmente  in stabilimenti a RIR?”

Infatti è molto probabile che se non ci fossero mai state queste aziende io non avrei mai contratto l’orticaria!!!

Gente, CAMBIAMO ROTTA finché possiamo!!!

Commenti di Facebook

7 Responses

  1. Sarebbe proprio ora che la popolazione del nostro territorio iniziasse ad interessarsi in prima persona a ciò che succede intorno a noi; oggi più che mai anche la politica ci insegna che delegare il nostro futuro a persone che hanno tanti interessi fuorché i nostri è pericoloso e stupido!!!

  2. È il momento di lottare per difendere la nostra terra!!!
    —————————————-
    Serse: “Pensa alla splendida terra che tanto vigorosamente difendete. Figuratela ridotta in cenere per un mio capriccio. Pensa al destino delle vostre donne…”
    Leonida: “È ovvio che non conosci le nostre donne. Avrei potuto portare anche loro qui, a giudicare da quello che ho visto. Tu possiedi molti schiavi Serse, ma pochi guerrieri.”
    (dal film “300”)

  3. mi piace il tuo concetto di usare la satira per sensibilizzare la popolazione, era la stessa che usavamo in quel periodichello che si chiamava “Moscone” e che se ci fosse adesso…. beh, pungerebbe con decisione.

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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