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In un mondo diverso, di pace ed affetto, un viaggio fantastico di luoghi e momenti, dove non esistono barriere e tormenti.

Scelte bizzarre di sceneggiatura, uomini saggi, animali parlanti ed oggetti volanti, nessuno è nemico, perché il regno è sicuro, non c’è mai traccia di male assoluto.

Niente pazzia, solo fantasia, nessun timore di draghi o scarafaggi, solo momenti più o meno intriganti.

Un mondo perfetto, quasi fiabesco, dove il male non è mai oscuro, dove la terra è madre di tutto, e con timore le rendiamo rispetto.

Nani e giganti che vanno a braccetto, anche con gli orchi e con qualche folletto. C’è pure la fata in mezzo al giardino che insieme al principe semina rose. 

Sono speranze di tempi migliori, terrazzi fioriti di vitalità, dove il sole si rifletterà; farà capolino fra monti e colline, distese di grano ed altre sementi, mai più paura, coraggio e cultura.

Nessun popolano, tutti regnanti, in un’anarchia di regole ovvie, dove ognuno sa il proprio ruolo, dove a nessuno è imposto un dovere, ma l’altruismo è il proprio piacere.

Una bellezza di foglie e di fiori, senza ne fumi, ne virus, ne untori. Un mondo sospeso che vola lassù, in mezzo ai colori dell’arcobaleno.

La furfanteria e la malignità sono scacciate dalle acque di scolo, di una magnifica cascata d’oro. Nessuno è costretto al lavoro che fa, perché l’importante è la dignità.

Un paradiso alla perfezione, senza problemi ne persuasione, senza confini ne povertà, con la bellezza di arte ed ingegno che sono la bellezza del genere umano. 

Forse è una favola di fantasia, ma in questi tempi di pandemia, meglio sognare che scappar via.

Foto di peter_pyw da Pixabay
Foto di peter_pyw da Pixabay
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