A Ripe si ha la sensazione netta che non siano solo i musei a donare sostanza culturale al paese, ma che questa sia frutto di una decisione consapevole di tutti i suoi abitanti, quella di voler custodire bellezza, tutelando la creatività di chi la produce, in una catena di azioni utili a narrare il luogo attraverso chi ci lavora tutto l’anno e da lì partorisce oggetti che ne impreziosiscono il racconto generale, caratterizzano gli elementi chiave di cultura e contribuiscono a rinnovare la società. Vale la pena visitare il borgo di Ripe San Ginesio tutto l’anno per la sua ritrovata unicità. Ogni bottega è una storia, ogni artigiano è un esempio di interpretazione originale del suo lavoro, con il coraggio di guardare avanti, con un taglio anticonformista, combattendo l’entropia piatta della Globalizzazione, all’ombra di quella torretta, in quella piazza aperta al nuovo, con la sapienza di chi conosce il passato, ma intende proteggere e rispettarne le diversità, enfatizzandone il valore artistico.