Dato che siamo di fatto prigionieri dentro le nostre case, abbiamo questi limiti di libertà, le domande che mi pongo sono le seguenti.
Tutti dicono che il turismo sia la più grande industria italiana, nel frattempo, per gli alberghi non si chiede alcuna chiusura obbligatoria, ma sostanzialmente gli albergatori possono fare come vogliono? (link alle FAQ di Federalberghi nazionale) Chi si sposta oggi in Italia? Così facendo, ci saranno proposte dirette al riconoscimento delle perdite una volta passata l’emergenza? Fra l’altro questa domanda me la pongo anche per tutte quelle attività che stanno dentro l’area del sisma 2016 e, aggiungo, in questo caso specifico, se sia stata mai presa in considerazione una mappatura di confronto su quante erano prima e quanti sono oggi i posti letto in quell’area? I risultati credo che sarebbero straordinari.
Ma rimanendo in tema pandemico, mi chiedo quanti morti fa all’anno la tubercolosi? E la semplice polmonite?