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Chi mi conosce sa bene che secondo me Giuseppe Conte è l’unico rappresentante degno della nostra nazione in questo periodo storico.

Tuttavia oggi con le sue dichiarazioni sulla natura del prestito garantito e sulla richiesta degli #eurobond dietro allo spauracchio del #mes che sono entrambi dei prestiti, inizio seriamente a credere che ci stia piegando all’incoscienza finanziaria dell’iperproduzione che ci ha portato a questo punto. Se ci fate caso infatti non si parla di responsabilità del mercato, di come la società italiana da sempre multietnica abbia basato per secoli la propria armonia civile di gioco forza, su circostanze di natura prevalentemente imposte da autoresponsabilità.

La terza via degli illuminati veri da Mattei ad Olivetti o Ferrari ha dimostrato al mondo che il “saper fare bene” deve essere strumento premiante nella vita civile, che l’intuito creativo basato sul dubbio e sulla ricerca costante traina la società ad evolversi, e che questo perseguire traguardi non può essere frenato da competizione e concorrenza finanziaria. Insomma non possiamo vivere in un mondo che basa il proprio futuro nella “obsolescenza programmata” dalla finanza.

La Pasqua quindi dovrebbe indicarci proprio questo tipo di resurrezione, considerando il significato stesso della parola #Pasqua, nel suo significato profondo di “remissione dei peccati” il “padre nostro” recita “rimetti a noi i nostri debiti” e non “aiutami a farne altri”…rimanendo chiuso a casa per decreto.

Questa domanda me la pongo da un punto di vista estremamente laico, dove partendo dal dubbio e dalla curiosità mi chiedo perché ad esempio la maggior parte delle mascherine sono usa e getta?
Perché mentre il tema principale è capire che il mondo non ha una data di scadenza ma si recicla da solo e senza norme, noi invece rischiamo l’emarginazione dalla stessa Natura che ci ha creato, in buona sostanza, perché si cerca di fermare questa emorragia pompando l’iperproduttività creata dal sistema marcio del debito?

Mi domando se forse Gesù ai tempi, il vero miracolo lo abbia fatto con lo strumento della ragione più che della fede, rendendo l’economia uno strumento di equilibrio sociale piuttosto che strumento di potere tirannico…
Cosa significa nel “padre nostro” la frase “rimetti a noi i nostri debiti”?

Quindi oggi posso dire che si sia palesato in maniera evidente tutto il mastodontico disequilibrio di questa economia iperconsumistica, che auto equilibria solo gli interessi lobbisti, anche quelli fittizi o mascherati da ambientalisti, che pompati dal marketing e da una economia totalitaria si impongono come simboli di potere attuale. Questa manovra pompa energia solo a chi impone strumenti di finanza e discrimina chi cerca di declinare il significato della parola “libertà di coscienza”.
Sinceramente spero tanto di avere torto.

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