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Il bel tempo di Fiastra lo noti dal sole che accende il lago di uno spicchio di cielo.

L’altro giorno mi contatta Agata una figlia dell’ormai famosa nonna d’Italia, Peppina Fattori dicendomi che Lunedì avrebbero iniziato le demolizioni dei palazzi inagibili a San Martino dove è tornata finalmente sua madre, per tutti, Nonna Peppina (ulteriori post qui e qui). 

 

Decido di partire perché seguire la questione solo quando tutti ne parlano è facile ma è bene interessarsi anche quando soprattutto quando i riflettori si spengono. 

 

Vado e la situazione che trovo, nei fatti è la stessa di quando nonna Peppina iniziò il suo calvario burocratico e mediatico, con l’unica differenza che l’ultra novantenne, succube di una delle strumentalizzazioni mediatico-politiche più grandi del dopo sisma, è tornata nella sua “casetta” e finalmente nella sua San Martino. 

 

Tuttavia le demolizioni lunedì le hanno rinviate, con ulteriore allungamento dei tempi, siamo a 3 anni dal sisma e questa gente ormai ci è abituata, queste foto sono quello che ho visto andando sul posto.

San Martino di Fiastra - La casetta di Legno di Nonna Peppina
San Martino di Fiastra - La casetta di Legno di Nonna Peppina
San Martino di Fiastra - Striscioni per la ricostruzione.
San Martino di Fiastra - Striscioni per la ricostruzione.
San Martino di Fiastra - L'ingresso alla "Zona Rossa"
San Martino di Fiastra - L'ingresso alla "Zona Rossa"

Decido di proseguire perché il tempo è buono, bella luce e bei colori, arrivo a Fiegni dove mi fermo dietro una piccola chiesetta chiusa perché inagibile anche se non vedo le impalcature di sostegno, comunque prendo un panino con la lonza locale e il pecorino di Cupi, un sapore fantastico, veloce da spettacolo puro.

 

Continuo verso il lago, sul belvedere che lo domina tutto, una meraviglia di acque limpide e calme, quiete e speranza, la natura immutata e spettacolare che mantiene intatto lo splendore di se stessa anzi lo esalta per chi sa coglierne la sua essenza. 

 

Qualcuno a riva con i piedi a bagno ma nessuno più in la della riva perché, si sa, le acque del lago sono calme e pericolose.

Lago di Fiastra - Punto Panoramico attrezzato.
Lago di Fiastra - Punto Panoramico attrezzato.
Lago di Fiastra - Panorama
Lago di Fiastra - Panorama
Lago di Fiastra - Azzurro delle acque contornate dalla Collina
Lago di Fiastra - Azzurro delle acque contornate dalla Collina

Arrivo fino a Fiastra, lo faccio seguendo la strada di Fiegni. 

 

Vedo una piccola abazia di campagna, curatissima, quasi fantastica, fiori, lavanda, edere ben tenute, una chiesetta di campagna fatta erigere intorno al 1200 un luogo di riferimento per la zona perché la struttura è importante,e chiaramente riconducibile a quel periodo, le due navate asimmetriche la rendono unica e particolare, anche se la mancanza di una terza navata sottrae parziale maestosità alla facciata, la presenza delle case abitate del Parroco e della “corte”, compensano l’idea romantica di un luogo dove ancora tutto esiste, è vitale e rigoglioso.

Quei cortili con le chiavi appese ai portoni ne sono la testimonianza, una spontaneità di accoglienza locale, viva e vegeta, il segno di un’italianità semplice ed elegante, che ancora è chiara in quei vasi e tra quei piccoli angoli suggestivi e ben curati da chi li abita. 

 

Quella chiesetta è intitolata al Beato Ugolino (maggiori Info in questo sito).

Lago di Fiastra - Beato Ugolino ed il lago sul fondo
Lago di Fiastra - Beato Ugolino ed il lago sul fondo
Fiastra - Chiesa del Beato Ugolino
Fiastra - Chiesa del Beato Ugolino
Fiastra - Chiesa del Beato Ugolino, interno

Continuo verso il lago, ma non mi fermo, proseguo su fino al paese di Fiastra, arrivo nella zona delle prime SAE, dei servizi, la caserma, i bar, una farmacia, la banca, tutti nei conteiners, la voglia di ricostruire affissa su striscioni immobili, pesanti dell’ormai troppa inconcludenza decisionale con cui si è gestita questa storia del sisma. 

Mi hanno colpito i sorrisi malinconici ma sinceri che ho visto, la gente che ci crede ancora. Incrocio per caso un mio amico che sta prendendo l’acqua da una fontanella, ci scambiamo due battute, e vado via. 

Per questo è importante che oggi ci sia stato bel tempo a Fiastra, perché la natura rimane la prima fonte di bellezza e di richiamo in queste terre e la gente che questi posti li abita, di sicuro lo sa, e quando c’è il sole, sorride lo stesso.

Fiastra - La natura e l'uomo formano un albero
Fiastra - La natura e l'uomo formano un albero
Fiastra - L'incrocio di entrata al paese con le attività e gli uffici sulle SAE
Fiastra - L'incrocio di entrata al paese con le attività e gli uffici sulle SAE

Maggiori Informazioni: Comune di Fiastra sito istituzionale

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