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La Petriola è una cantina dell’arte perché c‘è quell’atmosfera bohemien in quell’angolo di piazza Mattei, che rimane la parte più bella ed elegante, per quanto ancora ferita e con tutti i segni intatti di quell’evento catastrofico e naturale di 3 anni fa.

La petriola, cantina d'arte. un opera esposta all'ingresso.
La petriola, cantina d'arte. un opera esposta all'ingresso.

C’è quell’atmosfera calma di accoglienza verso ogni bellezza, che sia essa una forma d’arte, musicale o pittorica, è uno di quei luoghi che stimola il pensiero. Insomma una formula azzeccata quella di Daria e Carla, perché ricca di riferimenti al territorio.

E’ un locale che richiama un po’ la formula del Bistrot francese, ma deriva da una tradizione estremamente locale, quella delle cantine. 

La Petriola, cantina d'arte. Un'opera esposta.
La Petriola, cantina d'arte. Un'opera esposta.

Le cantine come in ogni paese erano piccoli luoghi di “ristoro” antesignani dei bar, dove la gente andava per un bicchiere di vino nelle pause di lavoro o al ritorno dai campi. 

 

Mio nonno e mio zio mi hanno sempre raccontato con molta simpatia la cantina di Marietta, che stava proprio in fondo al vicolo di casa nei pressi di porta Campamante. 

La Petriola, cantina d'arte. Saletta con mostra.
La Petriola, cantina d'arte. Saletta con mostra.

Conosceva tutti i suoi clienti, teneva diversi tipi di vino, qualcuno anche “annacquato” per quelli che erano solito alzare troppo il gomito. Quello delle cantine era lo specchio di una società rurale, più povera ma serena e lavoratrice. Forse lo specchio più reale del paese. Per questi motivo mi piace bere ogni tanto e responsabilmente per quanto possibile, un bicchiere da “La Petriola”. Innanzitutto il nome, che significa “imbuto” in dialetto matelicese, ed è stato ideato, non a caso da un grande artigiano e musicista locale, Roberto Dolce (di cui ho già parlato qui). 

 

La Petriola, cantina d'arte. Riflessi artistici allo specchio
La Petriola, cantina d'arte. Riflessi artistici allo specchio

Inoltre, e questo ne raddoppia il valore di una sosta, ora cioè durante il periodo di vendemmia c’è la contaminazione dell’arte di un pittore locale, Mauro Falcioni, che si sta affermando meritatamente in Italia, con i suoi gatti immaginari che fanno riflettere, e sono un viatico per comprendere la psiche umana ed il nostro essere interiore. Mauro ha sempre disegnato con costanza fin da bambino, ricordo le sue immagini fantasy che rifiniva quasi ogni mattina sull’autobus per andare a scuola. Disegna e dipinge da sempre, tra una battuta e l’altra, sotto quel berretto a coppola crea momenti immaginari fiabeschi che, appunto come le favole, trasferiscono una morale ed aiutano a riflettere.

La Petriola, cantina d'arte. L'artista Mauro Falcioni.
La Petriola, cantina d'arte. L'artista Mauro Falcioni.

Sorriso intelligente, occhi buoni che mirano comportamenti e li immagazzinano in sensazioni trasferiti su tela, Mauro riesce a dare forma così all’immaginario, lo dipinge in un racconto che stimola il pensiero e ci da la possibilità, per un attimo di riconsiderare quel che siamo.

In questo bistrot nostrano, che richiama in se le caratteristiche di genuinità del nostro territorio, si respira soprattutto l’aria fresca di un’identità locale certamente di Provincia ma di sicuro non provinciale.

I vini, quasi tutti di territorio, sono sempre accompagnati da un buffet che ha sempre un costante richiamo alla tradizione, riadattata chiaramente al finger food, ma per quanto possibile con un occhio votato creativamente all’essenza territoriale, senza mai tralasciare le contaminazioni; in questo senso è assolutamente da provare la sangria di Verdicchio.

La Petriola cantina d'arte. Codamozza è ormai la mascotte del locale.
La Petriola cantina d'arte. Codamozza è ormai la mascotte del locale.

Insomma in quell’angolo di Matelica c’è da più di un anno, c’è un piccolo spazio di vita, che per effetto del succo della vite, accomuna un po’ tutti i matelicesi, dall’artista all’impiegato, passando per l’imprenditore ed il medico. Inoltre da lì si può anche vedere la piazza da un punto di vista differente, non solo per prospettiva e spazi, ma anche per un’altra angolatura della mente.

La Petriola, cantina d'arte. La piazza di Matelica.
La Petriola, cantina d'arte. La piazza di Matelica.
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