È in continua evoluzione mentale, meticoloso nella scelta dei colori, quasi maniacale nelle sfumature, nei toni, ogni singola pennellata che imprime sulla tela è ricercata nel dettaglio. In questo senso ogni sua opera diventa un racconto già dal concepimento. Niente del suo rapporto surreale con l’esperienza pittorica è lasciato al caso.
Anticipatore di tempi come nell’opera dove lancia la famosa “Tomato Soup” di Andy Wharol nello spazio, precorrendo, in effetti, di almeno 6 anni la prima e attuale impresa fuori dall’atmosfera fatta da un’industria “privata” in grado oggi di essere protagonista anche fuori dall’orbita terrestre.