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È un artista che trasmette e riesce a sintetizzare cose complesse in emozioni leggere, narra stati d’animo con azioni non casuali, affronta la descrizione del pensiero, attraverso la costruzione di una rappresentazione scenica fatta di atteggiamenti creativi ma, soprattutto, ragionati. 

 

Mauro delle Favole - la scacchiera ed i biglietti col "gatto" ricorrente nel suo taglio artistico
Mauro delle Favole - la scacchiera ed i biglietti col "gatto" ricorrente nel suo taglio artistico

Dentro lo studio dell’antico monastero dei filippini, sotto la piazza centrale di Matelica, lui crea, anzi trova stimoli di pensiero e sceneggiature inusuali per le fiabe. D’altronde cos’è una fiaba se non un messaggio da capire leggendo fra le righe? 

Non esiste fiaba che non sia letta cercandone la morale. Questo Mauro Falcioni fa quando dipinge, racconta noi stessi, il nostro subconscio, la nostra mente, in poche parole ci fa riflettere. 

L'opera che è diventata manifesto della rassegna "Teatri del Mondo" nel 2017
Targa autore del manifesto "Teatri del Mondo"

Ogni sua opera è costruita con una meticolosa volontà di rendere leggerezza ma, soprattutto contenuto. Un equilibrio difficile da trovare nel panorama caotico attuale dell’arte contemporanea.

Mauro Falcioni è l’artista “…delle Favole” e merita attenzione perché dipinge al di fuori delle mode del momento, ma riesce a trasmettere stati d’animo con la sua natura fiabesca di un racconto semplice ma introspettivo.

"Planet earth is blue and there's nothing I can do" - è il titolo dell'opera al centro della foto

 È in continua evoluzione mentale, meticoloso nella scelta dei colori, quasi maniacale nelle sfumature, nei toni, ogni singola pennellata che imprime sulla tela è ricercata nel dettaglio. In questo senso ogni sua opera diventa un racconto già dal concepimento. Niente del suo rapporto surreale con l’esperienza pittorica è lasciato al caso. 

Anticipatore di tempi come nell’opera dove lancia la famosa “Tomato Soup” di Andy Wharol nello spazio, precorrendo, in effetti, di almeno 6 anni la prima e attuale impresa fuori dall’atmosfera fatta da un’industria “privata” in grado oggi di essere protagonista anche fuori dall’orbita terrestre.

Mauro delle Favole - Una mia foto del vicolo che porta alla chiesa di San Francesco a Matelica
Mauro delle Favole - Una mia foto del vicolo che porta alla chiesa di San Francesco a Matelica
Mauro delle Favole - La reinterpretazione in acquerello di Mauro immerge quei contorni dentro un'atmosfera romantica e fiabesca, è una bellissima emozione
Mauro delle Favole - La reinterpretazione in acquerello di Mauro immerge quei contorni dentro un'atmosfera romantica e fiabesca, è una bellissima emozione

Tutto viene esclusivamente estratto in estrema sintesi dai suoi bozzetti preparatori, che sono l’anticamera del ragionamento stilistico in cui niente viene delegato al caso. Nella semplicità si cela un racconto intrinseco che stimola l’inconscio, un dualismo tra coscienza e irrazionalità raffigurate dall’uomo e dal gatto in una continua e stimolante ricerca dell’essere. Mi ricordo che presi spunto da lui in un mio precedente racconto (ecco il link)

Mauro Falcioni mentre si prepara ad illustrare una delle sue ultime opere
Mauro Falcioni mentre si prepara ad illustrare una delle sue ultime opere

Il tono surreale delle sue opere riesce a raggiungere gli anfratti più nascosti della mente umana e ci riporta a quella condizione infantile e ragionata della sera prima di dormire, quando nei sogni appariva il messaggio profondo celato fra le righe della fiaba, che solo per averlo trovato, il giorno appresso, al risveglio, ci faceva sentire un po’ più saggi e cresciuti.

Il suo cavalletto con l'ultima sua opera che guarda il soffitto con l'ombrello
Di seguito l'email ed il link alla sua pagina instagram: info@maurofalcioni.com
Mauro delle Favole - il punto di vista della luce è essenziale in un'opera d'arte, forse è per questo che anche la lampada indossa il berretto come Mauro
Mauro delle Favole - il punto di vista della luce è essenziale in un'opera d'arte, forse è per questo che anche la lampada indossa il berretto come Mauro
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