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Essenza vetraria; la storia della bellezza fragile salvaguardata da concreta sapienza. Certe volte mi reputo fortunato quando penso agli artisti che ho avuto modo di conoscere. Soprattutto spesso rifletto sul fatto che, forse, sono fra i pochi ad avere avuto l’opportunità di vedere nascere un oggetto praticamente dal nulla, completamente modellato e concluso attraverso l’opera di un “maestro artigiano”. Nessun fastidioso step di catene di montaggio, nessun passaggio di mano. Responsabilità nuda e cruda nel creare qualcosa di straordinario perché unico, partendo dalla materia prima e, cercare di creare una propria rappresentazione materiale della fantasia, dare, per quanto impossibile, una sostanza al sogno. Forse è questo il senso delle sfere di vetro soffiato di Mauro Puccitelli, maestro d’arte vetraria, oggi a mio avviso un punto di riferimento artistico nel settore del vetro artistico per gli artigiani di quasi tutta Italia. Mauro rappresenta così la sua fantasia, attraverso il vetro riesce a dare dimensione ai sogni e li racchiude dentro bolle, tanto affascinanti quanto fragili, come spesso sono le idee.
essenza vetraria nei particolari degli insetti in vetro che sembrano veri

essenza vetraria nei particolari degli insetti in vetro che sembrano veri

Nelle sfere di Mauro ci sono unicorni, farfalle, insetti, bruchi, fate e ogni cosa possa venire in mente all’essenza straordinariamente creativa di un artista che riesce a farti scorgere quanto siano eleganti e straordinarie le forme più piccole e quanto, allo stesso tempo, possa essere di fondamentale importanza fermarsi ad osservarle, come faceva lui con i colori dei sassi bagnati quando, da piccolo, mi racconta di essere rimasto spesso esterrefatto ad osservarne la lucentezza, specie in quelle pietruzze che lasciano filtrare un po’ di luce ed è come se volessero mostrare una parte di come sono fatte “dentro”, quasi a voler raccontare una confidenza su qualcosa che al buio, invece, rimarrebbe segreta. In quelle “bolle” c’è un po’ tutto questo, e vanno quindi trattate con cura e col rispetto che si deve alla loro elegante fragilità. Le ragnatele di fili di vetro, gli insetti e gli unicorni della sua bottega aperta fino al 30 agosto all’ombra della rocca di Senigallia, infondono aspetti di una storia straordinaria che meraviglia gli occhi, e racconta di infinitesimali piccoli universi protetti dalla lucentezza sottile e cristallina del vetro soffiato. La bottega temporanea dove Mauro e la sua famiglia trasformano i sogni in storie di vetro soffiato, è racchiusa in un piccolo scrigno di pochissimi metri quadrati, ma entrandoci, il viaggio sembra essere infinito. Nelle sere calde e ventilate di questa estate, Mauro lo trovi lì davanti all’uscio della sua bottega a soffiare e modellare i suoi vetri, con l’umiltà semplice di un artigiano dallo straordinario talento artistico, lo sguardo sapiente di chi nasce pittore e le sue tecniche le insegna da tempo nelle accademie. Tecniche e saperi che, semplicemente possiede e segna su tela da tanto tempo, infondendo sensazioni anche qui fantastiche e nel contempo riflessive, ad esempio, sul rapporto che si ha con la natura. Insomma se state passeggiando per Senigallia e sotto la rocca antica vedete una folla riunirsi avanti all’uscio di una bottega, e magari riuscite pure a scorgere una fiammella sopra un banchetto, siete fortunati anche voi, avvicinatevi perché vuol dire che l’artista è all’opera. P.S. Mauro Puccitelli lavora ed opera principalmente a Frontale di Apiro, tuttavia per diversi anni è stato a Matelica da dove si è dovuto trasferire per cause di “forza maggiore”. Clikka per info e contatti
Artista all'opera avanti l'uscio

Mauro Pucitelli e il pubblico, l’Artista all’opera d’avanti alla bottega

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