Quella favola antica che tutti conoscono viene riadattata e riportata tremendamente ai giorni nostri, così la strega appare da un immenso sacco di rifiuti con una maschera antigas porge la mela tossica ad una Biancaneve che è in realtà una Madre Natura bellissima seppur morente, accasciata al suolo fra le immondizie.
Un messaggio forte e chiaro diretto, impattante, coinvolgente, dove ho notato esplicita, la connessione con la realtà, infatti alcuni inserti nella base del carro erano bottiglie di plastica vere, vuoti di detersivi, ho scorso anche un paraurti di un’auto, rifiuti insomma messi li a descrivere la condizione realistica portata dentro al Carnevale col richiamo della fiaba, un’opera d’arte che fa riflettere e che, come le favole ha una morale forte, diretta, urla di fermarsi, di non consumarlo più questo mondo asfissiato.