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Siamo tutti Tolo Tolo, ultimamente sembra che sia il primo argomento, tutti parlano di questo film, tutti a scagliare fantomatiche recensioni pro e contro l’immigrazione o peggio ancora sui contenuti del film.

Ne voglio parlare anche io perché credo di poterlo fare a ragione e con una visione imparziale rispetto a fatti e contenuti.

Sui contenuti del film sono convinto che sia un capolavoro e non m’interessano le opinioni dei sovranisti, dei globalisti e anche dei terrapiattisti. 

“Tolo tolo” significa “solo solo” è una frase che pronuncia il bambino Dudù quando Checco gli impara a nuotare, fa ridere e fa riflettere, pensate a quanti bambini sono soli, sperduti e non solo in Africa e non solo per via della miseria (vedi link).

E’ un film straordinario per il filone di cui fa parte per un motivo principale, porta in scena contenuti seri con un taglio semplice e comico, rivelando la forza dell’umanità che risiede nella volontà di voler essere solidali tra ultimi, compresi gli attacchi di “fascismo”.

Non si mette mai d'imparare...- non mi ricordo di chi sia la foto fatta in Camerun... ma è bellissima, forse Santina Barboni, Monia Bregallini o Monia Pecchia
Non si mette mai d'imparare...- non mi ricordo di chi sia la foto ma è bellissima, forse Santina Barboni, Monia Bregallini o Monia Pecchia

Inoltre fa un’analisi specifica dell’italiano medio in modo imparziale ed oggettiva, oramai uomo perso e preso dietro i suoi slogan da partito politico, debiti per fantomatiche scelte farlocche, ne coglie la vera essenza del dramma degli ultimi, che siamo tutti noi che non ci rendiamo conto oramai quello che siamo diventati. Schiavi di un finto lusso, pagato a rate, principali artefici di una società immaginaria ed immaginifica che ci imbruttisce e ci rende una macchietta comica e surreale.

Tolo Tolo ha fatto discutere e ha riempito le sale perché ha avuto il coraggio di spiattellarci in faccia quel che siamo, un popolo di gente persa che nn sogna più, tira a campare dietro i propri egoismi, l’invidia la completa assenza di sogni o idee innovative che hanno dato la forza a questo Paese di essere unico al mondo.

Io sono andato a vederlo due volte addirittura e sono stato contento del successo che ha avuto, mi ha fatto ridere e piangere allo stesso tempo e l’ho trovato molto interessante e geniale.

 

Tutti i bambini di Ebolowa
Tutti i bambini di Ebolowa

Con Enea ci siamo detti alla fine del film scherzando che avremmo voluto noi la siae da Checco, in effetti gli stessi argomenti li abbiamo riportati in passato in due mostre fotografiche, una dal titolo “Africa Nera Africa Vera” svoltasi al teatro Piermarini di Matelica (link al pezzo) e l’altra dal titolo “Siamo tutti rifugiati” poco dopo il sisma, presso le Fontane di San Martino ad Esanatoglia (link al pezzo), riportando immagini di un viaggio che feci insieme ad altre 3 ex colleghe, grazie all’azienda dove ho lavorato fino allo scorso anno e confrontandone le espressioni comuni con i nostri paesi pieni (ancora purtroppo) di senzatetto, a dimostrazione di quanto siano simili le condizioni di vita quando accade un dramma, che sia di guerra o di altro genere. 

Forse non a caso ho incontrato Giovanni all’ingresso e forse per gli stessi motivi narrati nel film la stessa Halley informatica è impegnata da sempre ad aiutare e sostenere l’opera di una missione del padre concezionista Sergio ianeselli. Lo fa in sordina al riparo dei riflettori, ma con un segno concreto e diretto, sostenendo la cosa più preziosa per l’emancipazione di una società, l’approccio alla cultura che è l’unico e vero modo di aiutare questa gente a casa loro. Sono nate così e così si sono sviluppate diverse realtà scolastiche in quei territori Sub-Sahariani. 

Le strutture ricettive universitarie di Padre Sergio Ianeselli
Le strutture ricettive universitarie di Padre Sergio Ianeselli

Segui i link a seguire sulla missione.

Per maggiori informazioni o contatti DIRETTI.

Promhandicam – sito ufficiale

Agape onlus – sito ufficiale

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