Piccadilly non è solo un famoso incrocio di Londra, ma viceversa, dagli anni settanta è sinonimo di gelateria artigianale di qualità a Senigallia. La gelateria infatti è stata operativa nel centro storico della famosa città dalla “spiaggia di velluto”, e si è trasferita da poco più di una decina di anni sul lungomare.
Orlando Volpini, sta li in via degli Abruzzi e da sempre produce gelato artigianale con la maestria di uno che il mestiere lo conosce e ne fa propri gli aspetti autentici di ricerca, tradizione ed innovazione. Sono un suo cliente da circa 3 anni quando, nei fine settimana si va al mare in quella zona. Lo voglio raccontare perché è uno di quegli artigiani che credono in quello che fanno e si vede da come accoglie i suoi clienti, dai gusti particolari che ha saputo tirar fuori da questa sua piccola gelateria. Il gusto “Spiaggia di Velluto” è ad esempio emblema di ricerca delle materie prime, che ha ricevuto diversi riconoscimenti perché è una particolare prelibatezza a base di pesca, esclusivamente di Montelabbate e amaretti della locale pasticceria San Martino; sapori che richiamano la bella stagione, materie prime scelte con accortezza da lui, la creatività di inventare gusti ispirati ai luoghi limitrofi, il gelato dedicato ai sassi neri, la spiaggia della vicina Portonovo di Ancona, un gusto sta volta a base di una crema fondente inventata da lui.
Poi ci sono le “cremolate” che meritano davvero una citazione perché sono specialità ghiacciate che darebbero filo da torcere in termini di gusto addirittura anche alla famosa “granita siciliana”. Per intenderci nelle Marche e soprattutto in questa zona non è molto in uso la granita fatta con l’utilizzo di materie prime fresche, mentre Orlando è stato di sicuro il primo a Senigallia, forse in tutta la Regione Marche ad introdurre in questo dolce semplice una sapiente selezione di materie prime, che donano alla consistenza del prodotto una gradevole cremosità; a mio avviso è buonissima la cremolata ai fichi, che fra l’altro sono molto usati in tutto l’anconetano, ed oltre che nelle confetture, vengono messi anche nei dolci di tradizione come il “lonzino di fico”, peculiare della Vallesina e, da qualche anno anche presidio slow food.
Inoltre le particolarità di questa piccola gelateria non mancano nemmeno avanti alla macchina del caffè;
infatti è molto interessante a mio avviso il caffè con la crema fredda, ottenuta dal latte scremato, un’idea semplice ma molto piacevole per gli amanti dei caffè speciali e che ricorda un po’ il “caffè padovano” o il “marocchino”, ma che lascia ben distinto il sapore del caffè sotto alla crema di latte fredda, enfatizzandone il contrasto fra caldo e freddo.
Per la qualità dei prodotti, la simpatia e la voglia di rinnovare la tradizione, mentre si fanno due passi sul lungomare, una pausa al Piccadilly è proprio quello che ci vuole, non sarete nel cuore di Londra ma scoprirete di sicuro gelati e altre prelibatezze fatte col cuore.
info: Gelateria Piccadilly Mare
4 Responses
Mamma mia
Buono davvero
Io se voglio mangiarmi un gelato davvero artigianale, devo farmelo in casa mia. Peccato stare così lontano!
Perché scusa dove vivi?