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spaghetti e pizza

(Ringrazio CDB 93 per questa immagine che è estremamente esaustiva di come siamo noi italiani)

Pubblico un paio di commenti che mi hanno lasciato alcuni amici sul post dell’astensionismo attivo, così per riflettere un po’ e soprattutto perchè credo che siano le conclusioni più azzeccate da fare a queste elezioni.

Anche se, sto cercando in giro il responso sui “voti nulli”, le “schede bianche” o le “proteste responsabili” come la mia ma non lo trovo da nessuna parte. Come mai? Ok ci sta che i votanti sono stati poco più dell’80% ma quanti di questi hanno espresso davvero il loro voto in valore assoluto ? Quale è la percentuale delle schede invalidate? Perchè non la da nessuno questa notizia ? Chi sa qualcosa in merito risponda fra i commenti.

da Terremoto

Ciao Marco,
Come già sai anche io ammiro il tuo gesto, perchè se tutti avessimo ragionato come te si sarebbe potuto cambiare davvero il paese. Ma la cosa che è stata sottovalutata è che l’Italia è sempre di più un gregge che un popolo, e se la tv dice che si deve andare a votare, ci si va. Lo dimostra il fatto che l’astensionismo, attivo o passivo che sia, è stato leggermente piu alto rispetto alle elezioni di 2 anni fa. Io ci sono rimasto male, come credo tutti quelli che speravano in un “forte segnale di sfiducia del popolo italiano nei confronti della politica”, che poi proprio non c’è stato. Vorrei esprimere anche la mia opinione in merito al fenomeno Grillo, che ad un giorno dalle elezioni si è sputtanato entrando in campagna elettorale schierandosi a favore di Di Pietro, sventolando il fatto che nel IDV non ci sono esponenti condannati, ma dimenticandosi che l’IDV si è presentata insieme al PD, che secondo lui fa parte della casta, mentre fino a 2 giorni prima auspicava al non voto, creando soltanto confusione! Insomma, a lanciare il sasso e nascondere la mano come ha fatto lui, so tutti buoni, e lui non è molto meglio dei politici che tanto critica. Ovviamente secondo me, questa è la mia opinione. Ciao a tutti.

da Faber

Hanno chiuso la campagna elettorale come l’avevano iniziata, sparandole grosse… Il Cavaliere – sempre prodigo di “ipotesi di scuola”, così le definisce quando non è sicuro che siano realizzabili – nelle ultime ore ha estratto dal cilindro l’abolizione del bollo auto e – come presidente del Milan – il probabile acquisto di Ronaldinho.
Ma Uolter non è stato da meno schierando Francesco Totti e Roberto Benigni, degustando un caffè al bar con George Clooney, nonché tranquillizzando i suoi potenziali elettori con una confessione strappalacrime – seppure non inedita – sul suo rapporto col comunismo: “Ero nella Fgci (organizzazione giovanile del Partito Comunista Italiano, ndf) ma non ero comunista”. Perché trascurare che nel 1976 è stato anche consigliere comunale del Pci a Roma, ‘ma anche’ eletto parlamentare del Pci (1987), ‘ma anche’ componente del Comitato centrale del Pci (1988), ‘ma anche’ direttore del quotidiano del Pci “L’Unità” (1992).

Commenti di Facebook

7 Responses

  1. Ciao Marco, il vero problema sono i brogli elettorali!
    Non credo esista un governo legittimamente eletto soprattutto in Italia!

    Io avevo proposto di fotografare il voto al seggio per poter certificare la prova del mio voto (l’annullazione).

    Strano ma è stato creato un fulmineo decreto legge il 1° aprile che vietava l’uso di fotocamere e cellulari entro i seggi!

    Allora ho spifferato ai quattro venti che volevo le riprese in
    diretta degli spogli su tutte le pagine web comunali e sui cartelloni elettronici delle piazze.

    Nessuno, però, ha risposto al mio appello…

    Zoe

  2. Ciao Marco, ho trovato questo articolo che conferma la percentuale di schede bianche della volta scorsa:

    Roma, 15 apr. – (Adnkronos) – Con un dato in linea con il 2006 e molto inferiore al 2001 e al 1996, si conferma il dato delle schede non valide che era stato registrato nelle precedenti elezioni. Al Senato le schede non valide sono state il 3,79%, contro il 3,15% del 2006, il 6,4% del 2001 e il 7,5% del 1996. In particolare, le schede bianche sono state l’1,34% (1,33% nel 2006, 3,5% nel 2001 e 3,6% nel 1996) e le nulle il 2,45% (1,81% nel 2006, 2,9% nel 2001 e 3,8% nel 1996). Alla Camera le schede non valide sono state il 3,74% contro il 2,9% del 2006, il 7,3% del 2001 e il 7,9% del 1996. Nel dettaglio, le schede bianche sono state alla Camera l’1,28% (1,12% nel 2006, 3,8% nel 2001 e 3,5% nel 1996) e le nulle 2,46% (1,80% nel 2006, 3,6% nel 2001 e 4,4% nel 1996).

    http://www.marcocostarelli.wordpress.com

    Per me la Lega ha ottenuto troppi voti, guarda caso in contrapposizione con l’Udc al sud.
    C’è un 4/5% di voti leghisti di troppo che equivale alla percentuale dell’Udc.

  3. Allora secondo voi, questo che vuol dire?
    Non può essere che siamo tutti persuasi !
    O forse si ?
    Io pensavo che le schede nulle fossero molte ma molte di più. Che i voti di protesta non servissero solo a rafforzare il PDL e il PD e far scomparire i comunisti o no ? E non sono comunista.

  4. ciao marco, grazie per aver lasciato il tuo commento sul mio blog ed in particolare su quel determinato “articolo”.
    scusa la domanda, sicuramente stupida, di dove sei?
    complimenti per aver scelto di non votare votando … bravo!

  5. comunque non capisco la paura di dichiararsi. sono stato comunista. embè? almeno in qualcosa ci si crede.

    più che parlare di brogli, io parlo di 22.5% di astensioni. è il terzo partito più forte in Italia. riflettiamoci.

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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