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“Tropper ha proprio talento. Non fatevelo sfuggire” Publisher Weekly ha proprio ragione.

Sicuramente diventerà un film. O quanto meno fino ad ora credo fortemente che lo meriti (ho letto i primi due capitoli inviati per e.mail da alcuni miei amici, il libro è edito da Garzanti). “Tutto può cambiare”, mi è parso, finora interessante. Un romanzo scorrevole, attuale, giovane. Per molti aspetti mi ritrovo nelle situazioni del protagonista. Una vita perfetta ma lui ne sogna un’altra, la volontà di cambiare perchè avere tutto pianificato non porta a grandi soddisfazioni nella vita. Ho detto in premessa che secondo me diventerà un film perchè (questo è il bello per quel che ho potuto leggere fin’ora) l’autore si diverte a descrivere i personaggi confrontandoli ad attori americani (Gwyneth Paltrow, Jack Nicholson) poi la location è la west side di Manhattan. Inoltre l’autore descrive molto bene la scena, sembra di riuscire a guardarla. Ha avuto la capacità di farmi focalizzare ogni immagine nel contesto preciso in cui è ambientata. Una sceneggiatura pronta, per una regia che sicuramente non dovrà inventarsi grandi scene o sforzarsi a trovare casting perchè l’autore è proprio metodico nelle descrizioni. Spunti di comicità e sentimento per un libro che sicuramente avrà successo.

In questo periodo vivo una fase particolare della mia vita. Ho in gestione un Hotel da un anno in una delle cittadine più belle d’Italia, Treia, nelle Marche. Da quando sono dentro la struttura (oramai quasi 2 anni) la mia vita è cambiata. Cambiata nei modi di essere ora nulla è pianificato tutto deve essere gestito, soprattutto gli imprevisti che nel lavoro ce ne sono molti contrariamente a come si possa pensare. Il fatto è che, come cambia il lavoro, questo non lo credevo possibile prima, cambiano anche i rapporti nella vita privata. Ho imparato che dalla porta di una reception, ogni volta che arriva un cliente si apre una storia nuova, un vissuto particolare, forse un Norm oppure una Hope o una Tamara per dirlo con i personaggi del libro. Ogni volta una storia diversa di persone e vissuti più o meno interessanti, che passano inosservati, oppure possono sfiorare o, addirittura, ribaltare la mia vita.

“Essere pronti al cambiamento, preparare un piano per essere pronti poi a mandarlo a puttane in maniera davvero spettacolare.”

Sono stato molto favorevole nel descrivere questa piccola parte del libro, perchè devo dire che è riuscito ad emozionarmi davvero. Sono in una fase di cambiamento della mia vita, questo libro oggi cade a pennello. Poi posso dire di un coetaneo (Tropper ha 30 anni se non sbaglio) che riesce a descrivere uno spaccato del nostro tempo.

P.S. Chi avesse l’acquolina in bocca, come me ed è impaziente, non vada oggi in libreria perchè il libro uscirà  il 18 settembre 2008.

Commenti di Facebook

3 Responses

  1. Sono proprio curioso di leggerlo questo libro. Anche l’immagine della copertina mi ha emozionato, è molto intensa.

  2. Già tutto può cambiare…
    E cambia…cambia quando non ce lo aspettiamo, quando non vogliamo e ci ribelliamo…

    Perchè la percezione del cambiamento deve essere sensibile..e lo è quando non vogliamo provarla…

    Ti auguro di poter cambiare…e soprattutto di poter cambiare in meglio…

  3. Proprio un bel pezzo. Complimenti. Penso che comprerò il libro.
    P.S. Rilascia informazioni su quando uscirà se puoi. Grazie mille

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

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Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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