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lo stronzo che galleggia
La vignetta che ho ripreso da internet è di Altan e riflette il mio stato d’animo completamente!

Esprimo la mia indignazione nei confronti di chi fa la politichetta a Matelica.

Che Berlusconi sia stato assolto solo perchè s’è fatto la legge da solo lo evidenziano anche i TG nazionali, è indiscutibile. UN FATTO! Se da un lato c’è Berlusconi dall’altro c’è stato Prodi, Mastella, Dini e oggi Veltroni che stanno portando avanti una politica finta, senza contraddittorio, che non dice niente di interessante per la gente. Veltroni è uscito fuori dicendo che il problema a Napoli va risolto. Lo sappiamo tutti questo! è il come che la gente vuole sapere!!

Ho bisogno di esprimere la mia indignazione continua però riguardo tutta la politichetta locale che fa letteralmente SCHIFO!!!
La politica locale fa più schifo perchè se da un lato ci sono interessi elevatissimi (ambito nazionale) dall’altro (il locale) a volte gli interessi nemmeno ci sono, a volte c’è solo il protagonismo degli assurdi ma non capiscono questi assurdi che per quello c’è il teatro !!! Mi viene in mente una frase di V. Hugo, che dice: “C’è chi pagherebbe di suo per potersi vendere a qualcuno!”
Questa è la risultanza della politica locale soprattutto. Leggo oggi sul Carlino che si chiedono dove stanno quelli del PD a Matelica ? A Destra o a Sinistra ? Io vorrei capire dove sta il PD in Italia e che vuole? E’ di plastica tanto quanto il partito del popolo delle libertà! Oggi i simboli, i politici dal locale al nazionale, li utilizzano per coprire le loro ignoranze a 360 gradi! Ma guardate la differenza anche con gli Stati Uniti ! Li cambiano gli uomini, ma i partiti sono gli stessi!!! Qui cambiamo i simboli ma gli uomini sono sempre sempre quelli !!! Torniamo al locale. Se da una parte ci sono interessi elevatissimi, dall’altra si naviga proprio nella cacca visto che i cosiddetti politici locali fanno da galoppini a sta gente finta!!!!
Mi spiego meglio, l’opposizione a Matelica invece di chiedere dove stanno quelli del PD perchè non comincia a chiedere: “che fine farà l’albergo?” “quanto costa la comunicazione della mostra sui piceni?” “A che serve la tassa di scopo?” “Quanti turisti ci sono? (arrivi e presenze, è facile nelle marche ci stanno tre osservatori pagati per le rilevazioni a fine turistico che sono pubbliche)” E se non risultano essercene tanti di turisti arrivare a chiedere “A che serviva fare l’alberghiero?” e “A che serve tentare di costruire una struttura da 75 camere ?”. Oppure “quanto costa il comune ?” “Perchè l’acqua invece di diminuire in bolletta aumenta?” Così per i rifiuti e altro. QUESTE DOMANDE QUANDO LE FATE ???, quando prendete provvedimenti per una politica un po’ più civica che guardasse meno la TV e di più la gente????????? I giornalisti locali che fanno? Scrivono o aspettano il posto fisso in redazione???

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2 Responses

  1. Finchè non si adotterà una politica basata sulla meritocrazia, la “cosa politica” non cambierà mai. Soprattutto a livello locale, ma è comunque dall’alto che dovrebbe arrivare una scossa! Il 13 Aprile prossimo lo stato ci regala (tanto paghiamo sempre noi) l’ennesima coda da fare ai seggi per apporre delle crocette assolutamente inutili. A votare bisogna andare, è un dovere istituzionale, ma bisogna ammettere che la gente inizia davvero a stancarsi di essere presa in giro dagli stessi individui (tipo Mastella che molto probabilmente rivedermo al governo, qualunque esso sia).

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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