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Matteo e Olha nell'abbraccio del Tango

Matteo e Olha nell’abbraccio del Tango

Er Papa nun vo’ er Tango perchè, spesso,

er cavajere spigne e se strufina

sopra la panza de la ballerina

che su per giù, se regola lo stesso…. 

                                 da “Il Tango e la Furlana” di Trilussa -1914-

Passione, sentimento, sintonia, musica, gestualità; sono solo alcuni dei sentimenti che ispira questo ballo. Un modo di sentire emozioni anche solo nel vedere il movimento di due corpi in sintonia melodica, improvvisare equilibri imperfetti.

Certo che è cambiato il mondo da quando Carlo Alberto Salustri ha scritto questo sonetto satirico contro il Papa che intendeva preferire la Furlana al più sensuale Tango. Non credo che per Francesco possa valere lo stesso sonetto. Lui, secondo me ci pontificherebbe a ritmo del sentimentale ballo argentino.

“Un pensiero triste che si balla” è la riduttiva caratterizzazione di questo stile dove l’improvvisazione e l’armonizzazione tra uomo e donna sono fondamentali per “volare sopra le note musicali”. Il Tango ispira spesso malinconia, muove sentimenti emozionali, è un gioco di sguardi, è musica, è forse calpestare la tristezza, per cercare sintonia. Il Tango è un ballo dai contrasti evidenti, è il rosso e il nero, è passione, tenacia e calore.

Una melodia inusuale che acuisce i sensi umani. Questo ho inteso dai miei amici tangueri di una vita, Matteo, Leonardo, Olha e Sara con la loro “Pasiòn Tango”. Questo trasferiscono i loro corsi, iniziati in tantissime località fra le province di Macerata ed Ancona. Le prime lezioni sono gratuite e sono molto interessanti; sicuramente  l’intero corso sarà molto proficuo perché ottimi sono gli insegnanti.

Soprattutto, la bellezza di questa gente sta nella passione che infondono e dalla coesione del gruppo che sono riusciti a creare.

Per informazioni sui corsi e le date:
Matteo Aringoli – tel. 345.1455645 (oppure link alle locandine: qui e qui)
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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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