VERONA – “La musica stimola la partecipazione aumenta l’impegno, provoca la gioia.” Sono queste le parole di Luigi Berlinguer pronunciate ieri alla conferenza nazionale della manifestazione Job Orienta di Verona. “Con il fare musica il cervello ci guadagna perché vengono messi in gioco elementi fisiologici importanti.” Ha continuato l’onorevole europarlamentare e Presidente per il Ministero della Pubblica Istruzione del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica. “La musica crea reddito sociale, contribuisce a far acquisire all’individuo una visione positiva della vita; suonare aumenta la produttività intellettuale, aumenta evidentemente la coesione sociale, costituisce una valvola di sfogo necessaria per ogni individuo. La musica aiuta a costruire una società migliore. Il comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica offre la collaborazione e continua ad esercitare la pressione politica su tutti i fronti come unico modo per difendere la musica in tempi di crisi come questo.” Un intervento davvero interessante, qui riportato in stretta sintesi, per tutti gli appassionati di musica, gli addetti ai lavori e soprattutto per i docenti. Una conferenza davvero importante che ha centrato l’obiettivo di far capire cosa voglia significare fare musica nella scuola. Fare in modo che l’approccio alla musica possa essere favorito già nella scuola dell’infanzia. La musica è una delle arti di quello che in tempi antichi era chiamato “quadrivio” e deve avere il suo posto ed i suoi giusti metodi di insegnamento all’interno dell’istituzione scolastica.
In questo contesto la Rassegna “Musica della Scuola” che vedrà nel 2010 le sue giornate finali durante la settimana nazionale della musica, precisamente dal 5 al 8 maggio, è stata presente alla manifestazione di Verona grazie all’impegno della referente dell’Ufficio Scolastico Regionale Gianna Prapotnich. Grazie a questa partecipazione è stato possibile poter avere un brevissimo confronto con il Prof. Berlinguer che si è mostrato lusingato nel ricevere la targa della rassegna (nella foto: Gianna Prapotnich, Marco Costarelli coordinatore dell’evento, e l’onorevole Luigi Berlinguer). Targa donata dallo staff della manifestazione poiché fu lo stesso onorevole da Ministro della Pubblica Istruzione ad elaborare l’ambiziosa idea dell’autonomia scolastica, a dare il “LA”, (e qui è proprio il caso di dirlo) alla possibilità di tracciare una strada educativa nuova coinvolgendo gli studenti al raggiungimento di obiettivi ben delineati, aprendo le porte alla cosiddetta “scuola dei progetti”. In questo senso la rassegna matelicese è stato il primo evento in Italia a prendere al volo il senso principale dell’autonomia, modificando il regolamento nel senso della valutazione diretta dei progetti presentati dalle scuole, diventando, di fatto, per molti istituti di cultura d’Italia un punto di riferimento dove poter presentare le loro iniziative, mostrare il lavoro di educazione attraverso la musica, un momento di confronto e di crescita fra i progetti elaborati da tutte le scuole d’Italia. Alla manifestazione di Verona la rassegna ha raccolto l’interesse alla partecipazione per l’evento 2010 di diverse istituzioni scolastiche. L’evento quest’anno vedrà il coinvolgimento di scuole anche dall’estero poiché il 2010 è stato proclamato dall’Unione Europea l’anno della inclusione fra i popoli. L’organizzazione auspica un più interessato coinvolgimento da parte delle Istituzioni locali, primo fra tutti il Comune di Matelica.
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3 Responses
la musica è veramente uno strumento importante non solo nell’ educazione..ma anche nell’ambito sociale.. anche la musica può essere uno strumento x far politica..!dovrebbero esserci piu iniziative come questa..
Usare la musica per migliorare il mondo, per formare nuove generazioni migliori………..che bello!!!! Bravo Marco!!! 🙂
… ma che bella scoperta