Ciao amico mio!
Ciao tra i dolori di una terra che avrebbe ancora bisogno di te!
Inaspettatamente sei scomparso, come rassegnato da una stupida cecità di un popolo inerme, isolato e desolato. Sei stato un maestro di vita prima di essere quasi un nonno per me! Ti ho voluto bene e ti chiedo scusa se ti ho deluso! Se ho deposto le armi, rassegnato da questa ignoranza sterile della gente che ho visto disorientata! Dionisio sei Stato formula di coraggio esempio di un vivere pioneristico asimmetrico alle convenzioni!
Un uomo che mi onoro di aver conosciuto, dal coraggio reale delle proprie convinzioni, portate avanti da marchigiano vero, pragmatico nelle scelte e con il coraggio umile di chi conosce i limiti e le potenzialità della propria terra!
Un grande esempio per tutti gli stolti che popolano oggi questi paesaggi straordinari! Un agriCultore con la cultura del paesaggio, di quelli che non esistono più!
Il Tuo orgoglio identitario, timido e deciso spero che faccia breccia sulla stupidità telematica di oggi! Sui tanti falsi intellettuali, i consulenti della prima ora che popolano le istituzioni e che tu hai reso inermi da sempre.
Ti voglio bene Dionisio, sei stato un grande maestro di vita per me e per molti altri. Sei uscito di scena ad ottantotto anni, senza far rumore mentre fuori c’era la neve.
Il tuo essere all’avanguardia nonostante l’età è dimostrato dal fatto che della tua scomparsa, io almeno, ne sia venuto a conoscenza da un blogger. Un ottantenne declamato da un internauta dell’Italia di oggi sembra quasi un paradosso.
Bertini, hai spezzato i sigilli! Sei un baluardo, un esempio di un’identità che può essere riscoperta attraverso la condivisione, connubio di armonie tra esperienza ed innovazione.
Sei il nonno PIONIERE di tutti quelli che preferiscono RACCONTARE piuttosto che copiare male le frasi senza senso degli esperti di marketing.
Mi ricordo i giorni in cui scherzavo del fatto che vendessi farina per polenta in Valsugana. Tu mi dicevi che non era così paradossale perché le varietà di granturco erano completamente differenti. Sono uncinate le pannocchie loro mentre qui, il TUO “quarantino del maceratese” era diverso, quindi APPETIBILE per quei posti. Io sorridevo e scherzando ti dicevo che eri un grande commerciale, ma non avevo capito niente. Il tuo era un esempio di orgoglio territoriale, che non c’entra niente con il commercio o col marketing. La tua era sapienza si era fatta sul campo.
Ti voglio bene amico mio e, sono convinto che il tuo messaggio è stato un esempio da seguire per tutti quelli che vogliono un mondo migliore senza tante “stupidate”, ma con il tesoro delle tante cose che il nostro paesaggio può offrire.
Ciao grande, sei stato la mia icona pop!
3 Responses
Condivido,molto toccante,commovente,profondo bravo m.grazia
Grazie
Una di quelle persone che ti restano nel cuore, il nonno che tutti avrebbero voluto avere per ascoltarlo e tenerlo come punto di riferimento per la vita. Leggendo la tua accorata dedica, si capisce tutta l’ammirazione e l’affetto che ti lega a Dionisio.