Un insieme di racconti scritti da un autore ambientalista, intento a sottolineare, durante la presentazione del libro di non potersi definire un vero scrittore ma che, al contrario per la qualità dei messaggi contenuti nei suoi testi, dovrebbe riceverne l’appellativo a pieno titolo.
Una mano convintamente animalista scorre fra le frasi di un libro di storie adatto sicuramente ai ragazzi e dedito anche a far riflettere i genitori. Roberto Cola ha ritirato fuori dal cassetto le sue fiabe costruite con una buona dose di fantasia come si conviene ad un libro di storie per bambini.
Ogni racconto è accompagnato dalle illustrazioni serene e gradevoli nella loro spontanea leggerezza di una sognatrice poliedrica come Ania Pettinelli. L’intera pubblicazione per la qualità dei messaggi emanati dal testo e per la sua composizione illustrativa ricorda la maniera usata da Saint Exupery, ne “Il piccolo principe”. Dal libro, introdotto lo scorso sabato 15 gennaio presso la biblioteca Comunale di Matelica, dalla dott.ssa Alessandra Vitanzi, escono fuori animali parlanti, come la “Giraffa dal collo corto” che deve abituarsi a brucare l’erba per sopravvivere ed adattarsi alla sua condizione anomala; simpatica e riflessiva anche la storia di “Simone il piccione viaggiatore”, trasportatore di dispacci dall’animo pacifista, il quale nel leggerne casualmente uno sulla guerra, decide di non consegnarlo, evitando così anche il conflitto.
Una serie di storie semplici, leggere ma nel contempo riflessive, con lo scopo di trasmettere al lettore, sia esso bambino o adulto un messaggio di civiltà e rispetto per la natura. Non poteva che essere così il testo di un autore che nella vita reale presta opera volontaria in un canile addirittura presiedendolo, risultando quindi impegnato ogni giorno nella tutela degli animali.
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2 Responses
Editoria Indipendente ha citato la recensione sul libro di Roberto Cola e Ania Pettinelli
Grazie Marco,
sei stato anche troppo lusinghiero…comunque sono contenta che il libro ti sia piaciuto, penso sinceramente che sia in fondo un libro molto piacevole. Scusa se il giorno della presentazione non ti sono neanche venuta a salutare, un attimo non ci ho capito più niente…Per l'”autografo” la prossima volta che ci si vede. A presto