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“Confused” di Enea Francia

Un conto sono le buone intenzioni, altro conto è però far le cose fatte bene. Altrimenti cadere nell’approssimazione è un attimo.

Quando serve e, soprattutto quando ho voglia, torno ad occuparmi di quello che succede in Italia, dicendo la mia su questo blog, prendendo spunto e presupposti dal paese in cui vivo, che, come la maggior parte dei paesi d’Italia, vive una contraddizione in termini. Grandiose prospettive sbandierate da tutti quanti e poi un gran vuoto amministrativo ed il nulla assoluto in termini pratici.

Se qui vuoi costruire il tuo futuro, devi andartene altrove. In Italia oggi purtroppo è così. Destra, Sinistra, Centro, 5 Stelle e poi… la vita reale che spesso è proprio tutta un’altra cosa.

Ho votato alle ultime elezioni il Movimento 5 Stelle a differenza degli anni precedenti che avevo fatto astensionismo attivo. Dal 2008 mi recavo puntualmente al seggio e rifiutavo la scheda elettorale con la seguente motivazione espressa: “Nessuno dei candidati mi rappresenta!” Chissà quanti politici eletti hanno letto questa motivazione. In teoria il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto farlo, in realtà non ci credo tanto.

Poi la “droga Grillo” mi ha preso la mano, forse perché è più vecchio di me ma con il blog lui ci ha saputo fare a differenza mia, forse perché un po’ invidio la sua fama, forse per stima perché è un gran comunicatore, o per disillusione, forse perché mio nonno si chiamava Peppe e qui in paese, Matelica in provincia di Macerata, era soprannominato Grillino. Non so quale motivo più di altri mi abbia indotto a votare il Movimento 5 Stelle, fatto sta che l’ho votato. Questo blog ha il rimando al suo da quando è nato (dal 2008 quindi), anche se, devo dire purtroppo lui con me lo scambio link non lo ha fatto mai. Gli ho spedito anche qualche email in tempi non sospetti sia a lui che a Travaglio ma non ho mai avuto risposte. Ma comunque nutro ancora una grossa stima per i personaggi che sono. Ovviamente sempre secondaria a quella che nutro per mio nonno anche se non c’è più.

A seguito in realtà, sempre qualche anno fa, ho anche approcciato la possibilità di creare un gruppo 5 Stelle locale, poi però avevo cose da chiudere per la vecchia piccola cooperativa che gestivo e non ho più fatto nulla, forse anche per colpa della mia pigrizia o della mia paura di volermi mettere in gioco o forse della mia poca diplomazia politica, …vai un po’ a capire cosa mi diceva la testa in quel momento.

Comunque il gruppo lo hanno organizzato lo stesso altri e io ho partecipato a qualche riunione dopo un po’ di tempo. Forse ho sbagliato approccio ma dalla nascita del movimento locale ho visto tanti proclami, pochi contenuti anche molto deboli e tanta antipatia. Ero arrivato ad un certo punto a stimare Grillo e contrariamente mandare a fanculo la sua base per quello che scrivevano e per come lo scrivevano. Tuttavia è qualche tempo che i locali mi stanno piacevolmente sorprendendo.

In questa zona si sta attuando la più grande devastazione territoriale al solo fine di speculare per interessi privati e di alcun ausilio alla società che a dispetto delle altre organizzazioni partitocratiche, quella del movimento è l’unica finora a venire d’accordo con me nei tre punti seguenti, sono d’accordo con me, che valgo uno come tutti gli altri, ma non seguo gli stereotipi e cerco di ragionare con la mia testa.

– Varianti che permettono insediamenti di aziende R.I.R. (Aziende a rischio di incidente rilevante). Queste varianti sono state fatte dall’attuale Amministrazione senza nemmeno progetti di massima per il tipo di produzioni da eventualmente ospitare!

– Una centrale a BioGas da poco meno di un mega al centro del territorio di produzione del prodotto agricolo di eccellenza, il Verdicchio di Matelica DOC. Che probabilmente verserebbe digestato nel fiume Esino come riportato da un’inchiesta interessante fatta principalmente credo, da una loro attivista di nome Daria.

– Grazie ad una legge spudorata che di fatto riconversiona il nome (e solo quello!) dei rifiuti speciali in combustibile utile alla produzione di cemento, a 8 chilometri di distanza, il paese limitrofo Castelraimondo, sono nati altri comitati spontanei di cittadini contrari a questo assurdo legislativo.

L’unica forza politica che si sta mostrando solidale al “vicinato”, e contraria non a prescindere, ma con documentazione appropriata alla centrale BioGas, e contraria non da ultimo all’insediamento di Industrie R.I.R. sia stata solo questa fazione. Per questo li ho trovati interessanti e hanno iniziato a riprendere credibilità.

Purtroppo oggi la mia coscienza mi va in stallo quando cerco di capire cosa fanno Senatori e Deputati eletti dal movimento quando non salgono sui tetti.

Lasciando da parte il fatto che ritengo stupido lottare per l’accorpamento dei comuni sotto i 1000 abitanti e l’abolizione delle province poiché i tagli vanno iniziati dai ministeri alle regioni e non viceversa dato che Province e Comuni sono gli unici enti rimasti anche se sempre meno ma ancora un po’ a contatto con i cittadini. Inoltre se esistono ancora le strade provinciali si dovrebbe dar la possibilità di farle asfaltare da chi ne ha la competenza, cioè le province. Ma non mi voglio soffermare su questo argomento che merita un approfondimento specifico, voglio puntualizzare l’attenzione su due punti che hanno preso la mia attenzione pochi giorni fa.

Primo punto. Poco meno di 3 mesi fa ho acquistato una Mercedes SLK 200 Kompressor usata, che ho pagato meno di 5 mila euro. Leggo un loro disegno di legge o mozione sul sito ufficiale ( link ) dove propongono di regolare le multe in base alla potenza del mezzo con cui si commette l’infrazione al codice della strada. A parte che la mia è stata l’ultima Mercedes 200 con motore 2000 cc (oggi sono di cilindrata 1800 fino al modello 250) quindi mi piacerebbe avere un cimelio tra 6 anni da iscrivere ASI, ma poi pago già quasi 500 euro di bollo annui che è rapportato alla potenza e io ho un reddito comune sotto i 20mila euro annui, chiedo se faccio un’infrazione io perché devo pagare più di uno che ha la smart ? Perché so’ più figo quando mi scattano l’autovelox, o quando parcheggio in doppia fila ?

Secondo punto. Sul sito dei componenti di camera e senato M5S leggo della loro vittoria rispetto alla riforma sulla tassa rifiuti che verrà proporzionata alla quantità di rifiuti prodotta e non solo alla metratura. Chiedo; hanno letto gli stessi che i gap attuabili dai Comuni per le utenze non domestiche sulle tabelle ministeriali della TARES prevedono, a conti fatti, riduzioni per le banche e gli uffici e aumenti anche di 6 o addirittura 8 volte tanto per fruttivendoli, fiorai, bar ristoranti e alimentari? Perché non hanno fatto una battaglia su questo? Lo sanno inoltre che credo sia passato un emendamento che dovrebbe riportare di fatto tutto a com’era prima con la maggiorazione 30 centesimi metroquadro solamente per le spese indivisibili per l’anno corrente? Perché la chiamano vittoria questa?

Oggi, viste le proposte e molti dei contenuti, credo con franchezza di poter affermare che tanto bene non ha fatto Grillo a suo tempo a non inserire il mio link presso il suo blog magari certe cose io come altri cittadini comuni le avrei portate avanti in maniera diversa. Ma lasciando da parte il mio personale senso di protagonismo, voglio ribadire la mia condizione di uomo libero da determinati schemi partitocratici di ogni tipo. Convinto che, e su questo vado d’accordo con M5S, le battaglie si possono vincere sulla logica dei contenuti.

Nonostante siamo ridotti così, con una crisi devastante, speranze affievolite anche da chi dovrebbe darsi una svegliata, quando penso che in questi luoghi è nato il Rinascimento mi tremano i polsi e non posso smettere di crederci ancora di vivere in un grande Paese.

Commenti di Facebook

3 Responses

  1. In diretta dalla culla del Rinascimento.
    Ciao Marco, ti leggo dalla culla del Rinascimento e posso dirti senza dubbio che gli italiani non si meritano affatto ciò che possiedono in termini di cultura.
    Gli stranieri che arrivano a Firenze sanno in media il doppio di ogni fiorentino, ed apprezzano ciò che i cittadini considerano come bene atto a conseguire un utile: e basta.
    Principale occupazione del fiorentino medio è quella di affittare le proprie case, parcheggiare in centro, non farsi fottere la bicicletta.
    Togliamoci dalla testa gente alla Lorenzo il Magnifico, magari quelli vengono dal Kansas e adorano gli Uffizi……
    Questo è il Rinascimento, ciò che è rimasto.
    Naturalmente poi ci sono gli amanti della cultura, gli intellettuali, coloro che ancora apprezzano la bellezza della loro stupenda città…. ma sono pochi.

    La cultura, la storia, le opere d’arte sono il nostro oro, ma spesso, sono seppellite sotto un monte di rifiuti…. con i rifiuti si sa, le menti semplici traggono più vantaggio…..
    E chiudo qui.

    Un bacione da Firenze
    O

  2. Mi unisco a quello che dici Orietta, hai perfettamente ragione. Purtroppo oggi noi italiani siamo diventati un branco di ignoranti e cafoni che nonostante siamo seduti su un valore inestimabile sembra che ci si prenda gusto a cagarci sopra. Poi arrivano gli stranieri ad insegnarci il senso civico. Io spero sempre che si cambi sta mentalità del ca… ma purtroppo la vedo come una speranza vana.

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Perché questo blog

Questo blog è nato per la passione di assaporare, vivere e mettere a frutto esperienze, di cose, di luoghi ma soprattutto di persone, che ho potuto incontrare, percorsi che ho battuto, da solo o insieme ad altra gente.

Sono appassionato di arte, ogni tanto dipingo, “invento” oggetti, qualche cimelio provo a restaurarlo.

La mia passione grande che provo a condividere in questo blog, è quella del racconto anche attraverso le immagini.

Ho una grande passione per la cucina di territorio e per i prodotti identitari e rispetto chi, senza ipocrisie li tutela, perché sono una grande forma d’arte.

Sono in grado di stilare progetti e strategie di comunicazione integrata, conosco i meccanismi del Marketing Territoriale, perché è lo strumento con cui riuscire a condividere al meglio l’unicità che hanno determinati paesi, luoghi e paesaggi, che spesso visito per meravigliarmi della loro essenza semplice e straordinaria.

Ho redatto progetti importanti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Ho la ferma convinzione che le “identità particolari” siano qualcosa di prezioso da tutelare e proteggere finché saremo in tempo a farlo.

La tecnologia ci da la possibilità di essere tutti più connessi, ma troppo spesso oramai, ci fa dimenticare la sostanza delle piccole cose, dove si cela, viceversa, la bellezza e la forza meravigliosa del racconto.

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