Siamo una manica di coglioni! Parliamo tutti, ci facciamo le fotine su facebook, rompiamo le palle perché non ci sta bene niente e poi però ci teniamo una classe politica di persone che è raccapricciante.
Tutti contenti perché è uscito di scena Berlusconi e adesso troviamo gente anche peggio. L’italiano medio tende a votare il peggio! Si fa pigliare per il culo, ci si diverte secondo me, è masochismo, di maggioranza e di opposizione!
Se penso che l’opposizione sia Salvini o Grillo, ora come ora piango follemente.
Scrivo questo pezzo perché ho fatto una piccola riflessione poco fa riguardo alla crisi europea e ai legami di forza internazionali tra stati appartenenti all’UE.
Ho iniziato a riflettere e indagare un po’ e mi sono reso conto che dopo l’uccisione di Gheddafi il nostro Paese, l’Italia non ha più rapporti o benefit di carattere NeoColoniale da parte di nessuno stato africano.
L’ENI in Camerun è sparita del tutto, e con essa la politica energetica di Enrico Mattei (un grande visionario, mio concittadino). Personalmente ho notato, nonostante il pochissimo tempo che sono rimasto lì, che la materia prima viene presa pesantemente dai neocolonialisti che abbattono pezzi di foresta come se, …non ci fosse un domani.
Ovviamente la lingua madre li è il Francese, i camion sono tutti di una casa auto Francese fate due conti su chi porta via le materie prime e poi rompe i coglioni e chiude le frontiere a Ventimiglia! E scusate di nuovo per il francesismo!
Quindi da una parte abbiamo la “erre moscia” che porta via materie prime come fanno anche altri stati dell’Europa del nord e noi italiani, che invece non prendiamo manco le briciole, anzi spesso siamo considerati una estensione dell’Africa, fra l’altro, la placca tettonica è la stessa.
Allora in maniera democratica sarebbe una bellissima risoluzione mediatica quella di prendere posizione come Stato membro minacciando l’uscita dell’Italia dall’UE se i neo coloni non approvano interventi LEGISLATIVI presso i loro sovrani di cartone africani, di salvaguardia ambientale e di bonifica delle aree, con finanziamenti propri, cioè degli stati membri (invece di rompere le palle a Ferrero per le palme quando loro tolgono i Baobab ad esempio) l’Italia rimane in Europa altrimenti saluta cortesemente e se ne va!
L’italia sarebbe l’unica in europa nelle condizioni di regolare questa mediazione politica perché ha più credibilità della Grecia e non ha nessun rapporto con le vecchie colonie. Quindi, invece di star li a dibattere sulla moneta unica, forse, un intervento massiccio in quelle zone per “TUTELA AMBIENTALE” e non “CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA” ristabilirebbe un equilibrio tra tutti i paesi della cosiddetta eurozona.
Ma io per i benpensanti “vaneggio” e andassero a cagare anche i benpensanti!
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